Incombenze Burocratiche

 1.Come si richiede la reversibilità della pensione?

I familiari superstiti, in caso di morte dell'assicurato o pensionato hanno diritto alla pensione nel caso in cui ricorrano determinate condizioni. (fonte: sito INPS)

La prima condizione si verifica nel caso in cui il dante causa sia titolare di pensione diretta ovvero avendone diritto, ne abbia in corso la liquidazione. I superstiti in questo caso avranno diritto alla pensione di reversibilità.

L'altra situazione si verifica quando il lavoratore deceduto abbia maturato 15 anni di assicurazione e di contribuzione (oppure 780 contributi settimanali) ovvero cinque anni di assicurazione e contribuzione (oppure 260 contributi settimanali), di cui almeno tre anni (oppure 156 contributi settimanali) nel quinquennio precedente la data del decesso. I superstiti avranno quindi diritto alla pensione indiretta.

PENSIONE AI SUPERSTITI IN TOTALIZZAZIONE

La totalizzazione consente l'acquisizione del diritto a un'unica pensione ai superstiti di lavoratori che hanno versato contributi in diverse casse, gestioni o fondi previdenziali.

La pensione in oggetto spetta ai superstiti di tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti, che hanno versato contributi in diverse casse, gestioni o fondi previdenziali.

PENSIONE DI PRIVILEGIO

La pensione di privilegio è una prestazione pensionistica riconosciuta in seguito a infermità o lesioni derivanti dall'adempimento di obblighi di servizio.

Per il personale civile iscritto alla gestione esclusiva la pensione privilegiata è stata abrogata dal 6 dicembre 2011 per effetto della Riforma Monti-Fornero (decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201).

La prestazione, però, continua a essere riconosciuta, secondo le condizioni previste dalla legge, al personale appartenente alle Forze Armate, all'Arma dei Carabinieri, alle Forze di Polizia a ordinamento civile e militare, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco nonché del personale adibito al soccorso pubblico e ai loro superstiti in caso di morte del dante causa.

LE INDENNITA' AI SUPERSTITI:

  • INDENNITÀ UNA TANTUM AI SUPERSTITI
L'indennità una-tantum è concessa su domanda ai superstiti dell'assicurato, il cui trattamento pensionistico sarebbe stato liquidato esclusivamente secondo il sistema contributivo, nel caso in cui, al momento della morte del destinatario, non sussistono i requisiti assicurativi e contributivi per la pensione ai superstiti (articolo 1, comma 20, legge 8 agosto 1995, n. 335).

  • INDENNITÀ PER MORTE AI SUPERSTITI
L'indennità per morte è una prestazione economica corrisposta in favore del coniuge superstite di un soggetto defunto iscritto in una delle gestioni previdenziali INPS.

La prestazione spetta al coniuge superstite dell'assicurato (la cui pensione è calcolata con sistema retributivo o misto) nel caso in cui, alla data della morte del defunto, non sussiste il diritto alla pensione indiretta.

In mancanza del coniuge, l'indennità spetta ai figli che rispettino i requisiti di legge.

 

  2.  Bisogna effettuare la dichiarazione redditi del defunto?

La dichiarazione dei redditi percepiti dalla persona deceduta deve essere presentata da uno degli eredi.
La denuncia, intestata al defunto, deve riportare nel riquadro dedicato, i dati dell’erede che presenta materialmente il documento.
Il termine per la presentazione della dichiarazione cambia a seconda della data del decesso del contribuente.


  3. Come si effettua la variazione IMU

La variazione IMU non deve essere presentata per gli immobili inclusi in denunce di successione.
Rimane l’obbligo della dichiarazione IMU nei casi in cui non è prevista la denuncia di successione. Dal giorno di apertura della successione i pagamenti dell’IMU verranno effettuati con modalità differenziate a seconda che si tratti di coniuge superstite, con diritto abitativo, o dei familiari eredi.
Variazione IMU Comune di Palermo


 

  4. Come si effettua la variazione tassa automobilistica

Gli eredi che hanno deciso di accettare un veicolo in eredità, devono provvedere a trascrivere l’accettazione di eredità e ad aggiornare la carta di circolazione.

Il termine per la presentazione, per non incorrere in sanzioni, è di 60 giorni dalla data dell’autentica della firma sulla dichiarazione di accettazione dell’eredità.

In caso di più eredi, se solo uno di essi desidera intestarsi il veicolo, è necessario effettuare due successivi passaggi: prima si iscrive il mezzo a nome di tutti gli eredi e poi si trascrive a favore dell’unico erede che intende risultare intestatario del veicolo.

E’ peraltro possibile allegare un unico atto di accettazione di eredità da parte di tutti gli eredi con contestuale vendita pro quota a favore dell’erede che chiede l’intestazione del veicolo.

La registrazione è soggetta al pagamento dell’ Imposta Provinciale di Trascrizione che varia a seconda del veicolo e della provincia di residenza.
Regione Sicilia Aci Automobile Club Italia

 

  5. Variazioni o cessazioni contratti telefonici

Nel caso di contratto intestato a persona deceduta, gli eredi possono subentrare gratuitamente o cessare la linea inutilizzata. Per ogni informazione telefonare all’ufficio commerciale dell’operatore.

 6. Variazioni abbonamento RAI

L’abbonamento è strettamente personale e non può essere ceduto.
Gli eredi possono disdire l’abbonamento intestato a persona deceduta o variare il nominativo dell’intestatario, utilizzando l’apposito modulo del libretto di abbonamento dell’intestatario e inviandolo all’indirizzo indicato. In caso di morte del titolare, l’erede non abbonato deve richiedere l’intestazione a proprio nome dell’abbonamento intestato al defunto, inviando una lettera al seguente indirizzo:
Agenzia delle Entrate – Ufficio Torino 1
S.A.T. Sportello Abbonamenti TV
Casella postale 22
10121 – Torino

Nel caso in cui l’erede sia già abbonato deve richiedere l’annullamento dell’abbonamento intestato al defunto comunicando la data e il luogo di decesso dell’intestatario.
In ogni caso l’erede è obbligato a pagare eventuali arretrati dovuti dall’abbonato deceduto.

 

7. Pratiche di successione

La denuncia di successione deve essere presentata entro un anno dal decesso presso l’Agenzia delle Entrate competente per territorio (la competenza è legata all’ultima residenza del defunto). Le tasse da pagare in autoliquidazione (ipotecaria e catastale) corrispondono al 3% dell’imponibile dichiarato.

Nel caso in cui l’erede chieda il passaggio di proprietà a titolo di “prima casa” tali imposte sono dovute in misura fissa. Le imposte devono essere pagate presso un qualsiasi sportello bancario, postale o esattoriale con l’apposito modello F23. La ricevuta dell’avvenuto pagamento deve essere presentata insieme alla pratica di successione all’ufficio delle Entrate.

 

8. Detraibilità spese funebri
E’ possibile portare nel modello 730 la detrazione IRPEF per le spese funebri sostenute in dipendenza della morte di qualsiasi persona, quindi a prescindere dall’esistenza o meno di un vincolo di parentela. L’importo massimo detraibile è di 1.549,37 euro per decesso. Nel caso del loculo, la spesa è detraibile solo se effettuata in concomitanza col decesso e il loculo sia immediatamente usufruibile. 

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